Nato e cresciuto a Milano nel 1975, vive a Stoccolma dal 2006. Dopo la laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti in Italia nel 2002, ha completato un Master in fotogiornalismo al LCC di Londra. Il suo linguaggio visivo, radicato nella pittura, si esprime attraverso la fotografia analogica in bianco e nero, con uno stile grafico ed espressivo. Tra il 2006 e il 2012 ha fotografato la vita urbana a Stoccolma, progetto raccolto nel libro Paradise Stockholm (Journal, 2014), esposto a Galleri Kontrast, FORMA di Milano e Galerie Intervalle di Parigi. Nel 2018 ha pubblicato After the Flood (Pacini Editore), risultato di una residenza nel borgo toscano di Cardoso. Il libro è stato presentato al Photolux Festival di Lucca. Il suo lavoro è stato pubblicato su La Repubblica, The New York Times, Dagens Arbete, ETC, ed esposto in sedi come il Centre de la Photographie di Ginevra, tra cui FORMA, il Moderna Museet di Stoccolma e numerose gallerie europee. Con il progetto Europea (Bokförlaget Max Ström, 2020), vincitore del Premio Svedese “Bokkonst”, ha esplorato un’Europa senza confini, tra vissuto personale e identità collettiva. Il Moderna Museet ha acquisito cinque opere per la collezione permanente. Tra il 2019 e il 2023 ha realizzato una nuova serie a Bucarest, che restituisce uno sguardo onirico e intimo sulla città e le sue giovani generazioni. Il progetto ha vinto il primo premio al GOMMA BNW AWARD 2024 e sarà pubblicato e presentato nel 2026.
In realtà, questa serie è nata un po’ per caso. Diversi anni fa ho iniziato a stampare in camera oscura delle stampe 10×15 su carta politenata per un progetto che avevo in mente da tempo sulla costa ligure, intitolato Riviera, iniziato già nel 2005. La frustrazione cresceva nel vedere che il materiale non era abbastanza forte, troppo vago per poter costruire un vero progetto fotografico. Così ho iniziato a mescolare quelle immagini con altre scattate a Napoli, Venezia, Palermo e ancora sulla costa ligure, allargando gradualmente il tema al Mediterraneo. Quelle prime 20-30 fotografie, assemblate in modo spontaneo, hanno creato un’atmosfera coerente e al tempo stesso insolita — un’atmosfera in cui riuscivo a riconoscermi, che sentivo riflettere profondamente i miei sentimenti per il Mediterraneo. Queste immagini sono poi diventate il nucleo del libro d’artista Mediterraneo, un’edizione di 50 copie rilegate a mano, realizzato nel 2017 e presentato a Offprint Paris, alla Fiera di Fotografia a Milano con Archipelago Projects, e a Plac’Art, sempre a Parigi. I soggetti sembrano sospesi in un limbo tra sogno e realtà — forse perché tendono verso un infinito senza tempo, come quell’infinito blu che è, nel profondo, il Mediterraneo. Questa serie è una testimonianza onirica e poetica del nostro tempo, dove riferimenti all’attualità, con i suoi problemi e le sue possibilità, si intrecciano con le domande che l’esistenza ci pone e con un amore indescrivibile per questo mare. Le fotografie che presento qui sono la continuazione di quel progetto: un’analisi visiva in bianco e nero dei luoghi e delle persone che vivono di fronte a questo infinito, antico e moderno, mare interiore.