Elise Llinarès vive e lavora a Parigi. Nel 1989, iscritta alla Storia della Sorbona, soggiorna a Berlino e vede la caduta del Muro dall’interno. Fotografa gli squats di Potsdam e le strade piene di fumo di carbone. Da questa esperienza, ritiene che la conoscenza della Storia sia fondamentale, ma la Storia che si sta facendo è ancora più bella. E soprattutto, la fotografia ha un posto privilegiato per registrare questa realtà caotica. Insegna, poi segue un corso di fotogiornalismo e diventa fotografa nel 2015. Il suo lavoro personale è segnato dalla sua formazione di storico: radicato nel documentario artistico, esplora identità fragili, marginali, promesse a scomparire: gli zigani (un popolo di camminatori) o i palestinesi israeliani (Nishar///Jaffa), territori (Littoral Marseille). Tra storia e memoria. Dal 2019 è anche editrice, ha fondato con Patrick Rollier, le editrici da una riva all’altra. La loro linea è innovativa: portare la fotografia e le scienze umane in dialogo. Littoral Marseille, è un lavoro concepito con Michel Peraldi, antropologo, è la prima opera.
Littoral Marseille è una serie che documenta, in forma di puzzle, una stretta striscia di terra: 20 km di lunghezza dall’Estaque alla spiaggia del Prado, sempre il più vicino possibile al mare. Ma il mare di Marsiglia non è centrale. Il centro è il Vieux Port e la Canebière, non lo Chemin du littoral nascosto sotto un’autostrada. Così, se si esclude la Corniche Kennedy, dalla costa, vediamo il mare solo per momenti: a sud, dobbiamo passare sotto i portici per vedere calette blu e case sontuose. A nord si attraversano rotatorie, svincoli autostradali e si percorre a piedi il porto vietato. Perché un puzzle? All’inizio, volevo trovare le chiavi di questa fantastica città. E poi, dopo aver letto Flaubert, Stendhal e Cendrars riconoscere il loro malinteso, ho smesso di voler capire per meglio lasciarmi coinvolgere. Ho fotografato Marsiglia con questa frase di Cendrars in mente: “Marsiglia è una città secondo il mio cuore. Tutto sembra perduto in città e, in realtà, non ha importanza.» Littoral Marseille è una serie in forma di scoperta, omaggio e geografia soggettiva.
Ha partecipato all’edizione 2019