Azzurro Amianto. Emilia Bersabea Cirillo. Le Plurali Editrice 2022
Anni duemila, una città del sud Italia, che sonnecchia su un’area industriale abbandonata. Due donne si rifugiano proprio lì, in cerca di giustizia. Un comitato di signore borghesi che vogliono fare del bene, ma senza sporcarsi le mani. Un quartiere periferico, un parroco e un ex sindacalista che lottano contro le conseguenze di una fabbrica contaminata, dove negli anni Ottanta giovani operai iniziarono a scoibentare amianto per gli interessi di industriali senza scrupoli. In questo scenario che pare immobile, piomba Beatrice, fuggita da quella città tanti anni prima e imprigionata dai sensi di colpa per aver lasciato sua figlia Bianca, affetta da un disturbo dello sviluppo, alle cure di mani non sue. Nell’aiutare le due donne e una comunità ferita, Beatrice, senza eroismi, troverà poco alla volta il coraggio di affrontare e di accogliere una maternità travagliata.
“[…] Cirillo maneggia il tema della sofferenza che espande la coscienza e non impedisce la vita, racconta il sentimento della perdita e insieme restituisce la convinzione che, sconfiggendo la paura e assumendosi le responsabilità, soltanto il prendersi la cura possa produrre il sollievo e aprire una via d’uscita. Vale per gli individui come per le comunità […]”, Generoso Picone, il Mattino.
Emilia Bersabea Cirillo. Architetta, nata ad Atripalda (Av), vive ad Avellino. Ha pubblicato il primo romanzo nel 1999. Nel 2010 ha vinto il Premio Prata con Una terra spaccata (Edizioni San Paolo, Milano). Con L’Iguana editrice ha pubblicato il romanzo Non smetto di aver freddo nel 2016 (Premio Minerva 2016 e Premio Di Lascia 2017). Ha fondato l’Associazione “Paroletranoileggere” per la promozione della lettura e la valorizzazione dei saperi femminili del territorio irpino (e non solo).