Cambio de fuerza. Adrián Balseca. fino al 15 febbraio 2025. Pav, Parco Arte Vivente, Torino – Italia

PAV Parco Arte Vivente presenta la prima mostra personale in Italia dell’artista ecuadoregno Adrián Balseca (1989) a cura di Marco Scotini. La mostra indaga il ruolo dell’essere umano come agente nell’ecosistema ponendo l’attenzione sui rapporti tra economia, ecologia e memoria, così come sulle dinamiche di potere legate all’estrattivismo e allo sfruttamento della natura.

Operando attraverso una varietà di narrazioni che combinano fatti reali, archivi storici, etno-fiction e memoria Adrián Balseca presenta in mostra una serie di progetti, realizzati nell’arco degli ultimi dieci anni, che si concentrano sulle storie locali del suo paese d’origine. Nel 2008, con l’entrata in vigore dell’Articolo 71, l’Ecuador è stato il primo Paese al mondo a riconoscere a livello costituzionale la natura come soggetto di diritti. Una nuova prospettiva per la quale è stata determinante la ricca presenza nel paese di popoli indigeni che, reclamando la necessità di essere una voce utile per cooperare attivamente nelle decisioni che riguardano i territori nei quali vivono, hanno contribuito a generare una inedita riflessione politica e giuridica che ha spostato l’attenzione da una visione antropocentrica del diritto verso una visione biocentrica. Nonostante la costituzione del Paese tuteli giuridicamente una tra le aree con più biodiversità del pianeta, le attività estrattive non sono in recessione e con esse i danni sociali e ambientali che comportano. In questo contesto, molti pensatori in Ecuador hanno sviluppato concetti socioeconomici di decrescita evidenziando i limiti biofisici del modello neoliberista e proponendo altre possibilità di sviluppo, con lo scopo di mitigare e ridurre l’impatto che le azioni dell’essere umano hanno sul cambiamento climatico.

Il titolo della mostra Cambio de fuerza fa riferimento allo slogan “La fuerza del cambio” (la forza del cambiamento) utilizzato alla fine degli anni ’70 durante la campagna elettorale di Jaime Roldós Aguilera, primo presidente democraticamente eletto dopo il periodo della dittatura e rimasto in carica tra il 1979 al 1981. Riorientando il contenuto della frase, l’artista si chiede fino a che punto possiamo spingerci con questo “desiderio” politico per convertire tale speranza di cambiamento in un’idea più pragmatica, estendendola di fatto al campo dell’ecologia politica. La mostra Cambio de fuerza di Adrián Balseca partendo dalle specificità ecosistemiche dell’Ecuador, solleva questioni di rilevanza globale portando alla luce le responsabilità ambientali e culturali dell’economia neoliberista occidentale, attraverso la decostruzione di narrazioni coloniali e la denuncia di dinamiche di potere e sfruttamento.

Adrián Balseca (Quito, Ecuador, 1989). Vive e lavora a Buenos Aires, Argentina. Tra le ultime mostre ricordiamo: Nyctalopia (Void Art Centre, Derry, 2023); In Praise of Darkness, 55° Visions Du Réel International Film Festival (Nyon, 2024); Critical Landscapes: Selected Works from the Ella Fontanals-Cisneros Collection (MCA Denver, Denver, 2023); ROUTING RUBBER (New York, 2024; The genetically altered seed breaks the rhythm of an earthly music-Encounters over Several Plants (TATE Modern, Londra, 2022); Who Tells a Tale Adds a Tail: Latin America and Contemporary Art (Denver Art Museum, Denver, 2022); 34a Biennale di San Paolo: Faz escuro mas eu canto (Padiglione Ciccillo Matarazzo, San Paolo, 2021); tra le altre.