CAMPANIA LIBRI: LETTERATURA, CINEMA, POESIA, FOTOGRAFIA PER RISVEGLIARE SENTIMENTI, ETICA, GIUSTIZIA, TOLLERANZA.
Presentazione del Festival della Lettura e dell’Ascolto che si svolgerà a Palazzo Reale dal 5 all’8 ottobre di Carlo Di Carluccio
Oltre duecento eventi di letteratura, cinema, poesia, fotografia, quasi novanta case editrici fra le più importanti in Italia e in Europa, circa cento scrittori di fama internazionale e nazionale. E poi tantissimi giovani talenti, innumerevoli momenti di dialogo con personaggi del mondo dell’arte, del cinema, del teatro, della poesia, dei fumetti, da Mario Martone a Zerocalcare, da padre Enzo Fortunato a Michelangelo Pistoletto, da Melania Mazzucco a Luca Trapanese.
Ecco il Campania Libri Festival della Lettura e dell’Ascolto al suo secondo appuntamento che prenderà corpo dal 5 all’8 ottobre nella stessa cornice dello scorso anno, lo splendido Palazzo Reale di Napoli. L’edizione dedicata a Italo Calvino, e alle sue Lezioni Americane di cui le sale prenderanno il nome, in occasione del centenario della nascita del grande scrittore, partirà in anticipo con un fuori programma il 2 ottobre quando lo scrittore cileno Benjamin Labatut presenterà il suo nuovo libro Maniac, la storia di uno dei più grandi progetti scientifici del ‘900, in anteprima mondiale. La rassegna è finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival.
Impossibile annoverare tutti gli eventi, prenotabili dal 28 settembre sul sito del Campania Libri Festival della Lettura e dell’Ascolto. Qui indichiamo qualche autore internazionale. Oltre Labatut, di cui si è detto, ci saranno: Guillermo Arriaga, scrittore messicano noto anche come sceneggiatore (del film Babel, per citare solo un esempio); Petros Markaris, giallista di fama internazionale che dialogherà con più che conosciuto Maurizio De Giovanni; Helga Flatland, autrice norvegese fra le più interessanti della narrativa europea contemporanea.
La manifestazione con il suo slogan È tempo di librarti invita a guardare oltre. Come ha anche spiegato, descrivendo l’intento da cui è nato l’evento, il Direttore del Campania Libri, lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio: “Con il nostro festival non vogliamo solo diffondere la lettura. Vogliamo combattere l’analfabetismo sentimentale in cui ormai tutto il Pianeta sembra essere avvolto – continua -. Provare sentimenti, da cui scaturiscono i valori della nostra civiltà quali l’etica, la giustizia, la tolleranza. Questi sentimenti non sono innati, vanno coltivati, con pazienza. Anche il sentimento della lettura va curato e noi intendiamo farlo in modo collettivo organizzando degli incontri dove si fondono parola scritta, i segni, e parola a voce, il suono, in modo ricco e coinvolgente”. Rilevante in questa edizione del Festival, l’intreccio fra diversi linguaggi narrativi, la letteratura, la poesia, la fotografia, il cinema. Proprio al grande Cinema è dedicato uno degli eventi di aperura del 5 ottobre: la conversazione Scrivere il cinema tra libri e setcon il regista Pupi Avati. Mentre il 7 ottobre il regista Mario Martone dialogherà con Ippolita intorno a Scrivere il cinema – scrivere in coppia.
Massimo Adinolfi, il filosofo curatore del Festival, ha annunciato, fuori programma, la presenza di Carlo Verdone, attore-regista, sabato 7 ottobre che presenterà la seconda serie del docu-film Vita da Carlo. Per poi precisare che: “i molteplici interventi indurranno alla riflessione ma anche al divertimento. Diffondere la lettura – sottolinea -, perché il libro rimane il primo mattone della nostra civiltà, significa anche farlo attivando contaminazioni di generi. Come l’originale commistione che si crea mettendo insieme Juergen Boos, presidente della Fiera del Libro di Francoforte, e Raiz, cantautore e attore, autore, fra l’altro della sigla della serie Mare Fuori. O come l’iniziativa di creare un Circolo dei lettori realizzata dall’editore Diego Guida, uno dei fondatori del Festival, che proseguirà tutto l’anno”. E proprio grazie agli intrecci fra vari linguaggi narrativi, al Festival sarà presente anche la fotografia. Il 5 e il 6 ottobre nella Sala Esattezza di Palazzo Reale si svolgerà il laboratorio gratuito di fotografia a cura di Daniele Aguzzoli, nell’ambito delle iniziative dal titolo Mediterraneo NEXT, organizzate da Lo Cunto associazione. Nell’ambito di Mediterraneo NEXT sabato 7 dalle ore 12 alle ore 14 nella sala Visibilità, si svolgeranno dialoghi intorno al Mediterraneo in compagnia di esperti di ambiente, economia, clima, mare, migrazioni, cultura visiva, libri.
Alessandro Barbano, presidente della Fondazione Campania dei Festival, ha espresso “orgoglio per i risultati raggiunti in breve tempo, con la presenza sia dei grandi gruppi editoriali che tornano ad investire in Campania, sia di scrittori internazionali che tornano a presentare i loro libri in questa città, Napoli che ritrova la sua dignità di Capitale culturale”.
Infine Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania lancia una sfida per la prossima edizione: “Di Italo Calvino – dice – mi tornano in mente le sue Città invisibili, in particolare Bauci e Zora. A Bauci gli abitanti vivono sulle nuvole, affascinati dal loro non esistere. A Zora invece è sempre uguale a sé stessa per essere ricordata nel tempo, ma la città scompare. Queste due città mi ricordano l’Italia di oggi, ingessata, immobile, ferma a mille anni fa, alle corporazioni. È diventata un Paese che non sa più di esistere, che non riesce a valorizzare i suoi giovani, le sue menti migliori. Vorrei che l’anno prossimo mi aiutaste a raccontare questa Italia e capire insieme cosa si può fare per svicolarci dall’immobilismo che condanna al declino”.