I kammara tu kerù ti pai leggia leggia. Antonello Scotti. fino al 9 febbraio 2023. NAMY gallery art&design. Napoli – Italia.

Il titolo in grecanico della mostra, da cui il dialogo prende avvio, ‘I kammara tu kerù ti pai leggia leggia’, ‘la stanza dove il tempo va piano piano’, dà voce ad una lingua rappresentanza di una ‘minoranza’ che ostinatamente si tramanda e impone quel diritto naturale di presenza di una fonìa della Grecia antica, cultura del porsi domande, del vivere lo stupore delle cose, del Mediterraneo-immensità che tiene insieme popoli e culture, dei ‘dissòi lógoi’, sostanza prima di una crasi tra culture differenti. L’orizzonte storico della Calabria ionica, Locri Epizefiri, con la Bovesìa, si innesca nella fluidità del vagabondaggio, tra la verità e l’errare, un flusso precipitoso, sebbene non accelerato, di parole dense di curiosità, sguardi, respiro e dissidio, un flusso percepito in un tempo lento, inaudito e ineluttabile.

Giovedì 26 gennaio 2023, dalle 18, alla N A M I galleria d’arte e design, il primo di una serie di incontri, dal titolo “Leggia leggia: orizzonte e altre parole”. Un dialogo tra Antonello Scotti e Gioacchino Criaco, accompagnati da Antonella Cristiani, lungo il sentiero delle parole tracciate dalle opere in mostra. Osservare leggendo le tracce del passato, registrarne visivamente le incursioni e le trasformazioni e le forme.

Durante l’incontro verrà presentato il Quaderno d’artista di Antonello Scotti, lavoro editoriale in edizione numerata a tiratura limitata (1/10), in stampa giclée a pigmenti. Il concept è dell’artista, che da anni si interessa al libro fotografico come dispositivo vivo e dinamico. Il valore del quaderno d’artista è conferito dalla creatività e dal suo forte potere espressivo: un’opera ad arte la cui essenza è nella limitata tiratura, nella scelta della carta, nella cura e nella rilegatura, nella sua comunicazione visiva e tattile.

Antonello Scotti vive e lavora a Napoli. É un artista visivo e docente di progettazione di arti figurative al liceo ‘Filippo Palizzi’ di Napoli. Ha esposto tra gli altri alla galleria Alfonso Artiaco di Napoli, ai Musei Civici di Como, alla Galleria Massimo De Carlo di Milano. Negli ultimi anni si dedica anche alla produzione di immagini e alla loro collocazione editoriale.

Gioacchino Criaco ha esordito nel 2008 con il romanzo Anime nere, da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello, di tre Nastri d’argento e del premio Sergio Amidei. Ha pubblicato i romanzi Zefira (2009), American Taste (2011) e, per Feltrinelli, Il saltozoppo (2015) e La maligredi (2018). La Calabria, crocevia di popoli e miti ancestrali, tra mille contraddizioni, tradizioni antiche e speranze per il futuro, è storia di identità, radici e appartenenza che Criaco racconta in Il custode delle parole, edito da Feltrinelli (2022), suo ultimo romanzo.