JOURNEY TO THE LOWLANDS – Fra la Via Emilia e il West. Valeria Sacchetti. Crowdbooks Publishing, 112 pagine B/N.
Il libro “Journey to the lowlands, Fra la via Emilia e il West” della fotografa Valeria Sacchetti nasce da un progetto a lungo termine durato circa 7 anni che ha cominciato fotografando gruppi famigliari e persone che erano state colpite dal terremoto (maggio 2012). Con il passare degli anni però l’autrice ha ampliato la sua visione del progetto abbracciando anche tutta “la bassa”, una zona di pianura particolare posta sotto il livello del mare, attraversata da fiumi che tracimano durante il periodo invernale con estati afose e molto umide. Un luogo che le ha sempre ispirato le atmosfere western dei film con cieli sterminati e chilometri di terra piatta. Il sottotitolo del libro è un tributo a Guccini, originario di queste zone, che ha pubblicato anche un album nel 1984 intitolato appunto: “Fra la Via Emilia e il West”. Immaginando di percorrere questi territori in treno, Sacchetti si è lasciata trasportare dalle atmosfere delle stagioni che scandiscono le pagine del libro, dapprima raccogliendo e in seguito selezionando e mettendo insieme tutte le storie di vita quotidiana degli abitanti che la popolano, tutta gente generosa ed umile. L’autrice con i suoi numerosi viaggi è riuscita ad instaurare un legame sempre più profondo e intimo con le persone, con questo volume è riuscita inoltre a costruire in maniera discreta, sensibile e profonda un’unica grande storia nella quale il filo conduttore è il viaggio nelle terre basse, da cui l’omonimo titolo. Paesaggio e persone si integrano perfettamente e dialogano in maniera fluida.
Valeria Sacchetti è nata a Modena e vive a Carpi, nel 1997 si laurea a Bologna in Storia all’interno della facoltà di Lettere e Filosofia. Dal 2000 al 2005 viaggia per diversi paesi realizzando reportage per giornali e riviste in Cile, Francia, Messico, Iraq e Bosnia. Dal 2008 al 2010 lavora come insegnante di lettere a Roma e qui frequenta un master annuale presso la “Scuola romana di fotografia”. Nel 2011 con l’associazione “Vivere donna Onlus” di Carpi, realizza una mostra fotografica che sarà esposta a Carpi, Mantova, Pavullo e altre città per denunciare la condizione della donna all’interno delle mura domestiche. Nel 2016, dopo cinque anni di lavoro, pubblica con Artestampa il libro “Generazione resistente”, un lungo lavoro documentaristico sulla Resistenza modenese con fotografie e racconti di partigiane e partigiani. Dal 2020 fa parte del collettivo fotografico “Contrails”.